Dopo quasi 20 anni arriva per un 53enne una pena per un reato commesso nel passato: il retroscena non passa inosservato, destando preoccupazione per via delle tempistiche lunghissime della giurisprudenza in Italia. Scopriamo nel dettaglio cos’è successo.
Che i tempi della giurisprudenza italiana e nel mondo siano lunghi è risaputo, ma ci sono casi in cui si protraggono in modo impensabile, portando a finalizzare le sentenze dopo decenni.
Questo è accade di continuo anno dopo anno e a confermarlo è stato un caso recente, che ha portato a un retroscena impensabile, finito al centro delle cronache.
La vicenda in questione si è verificata in Italia, precisamente in Lombardia, a Parabiago, comune della provincia di Milano: i fatti al centro di questa storia risalgono al 3 novembre 2008. Malgrado siano passati tantissimi anni, solo oggi questa questione è stata chiusa, con la finalizzazione di una sentenza che arriva dopo ben 17 anni.
Ricorsi e rallentamenti procedurali hanno allungato di 17 anni le tempistiche di una sentenza che ha preso il via nel 2008, restando in sospeso per tutti questi anni, lasciando l’uomo coinvolto libero di proseguire la sua esistenza, senza scontare nessuna pena per un reato commesso tanti anni fa.
Al centro di questo caso c’è un 53enne che il 3 novembre del 2008 ha commesso un reato, ma solo ora l’Ufficio di Sorveglianza di Varese ha messo in atto un ordine, stabilendo la sua pena. Dopo 17 anni, l’uomo sconterà 3 mesi di domiciliari sotto l’accusa di minaccia aggravata.
53 anni, di origini serbe e nato a Torino, l’uomo è oggi residente a Parabiago ed è stato arrestato la settimana scorso a fronte di una condanna stabilita dopo anni. L’accusa mossa nei suoi confronti è essere stato autore di un reato di minaccia aggravata, compiuto a Busto Arsizio nel novembre del 2008. Senza lavoro e precedenti penali, l’uomo era stato denunciato anni fa, ma per via di rallentamenti per due decenni l’ha fatta franca: solo ora dovrà rispondere delle sue azioni.
Nei suoi confronti è stata prevista una pena di 3 mesi di reclusione agli arresti domiciliari. Il caso ha attirato l’attenzione, tenendo conto che è stato risolto dopo quasi due decenni.
Mentre il 53enne sta scontando la pena tra le sue mura domestiche, molti residenti di Parabiago e in generale i cittadini italiani, si chiedono se ci siano altre situazioni simili, domandandosi come sia possibile che ancora oggi esistano casi per i quali ci vogliono anni e anni per arrivare a una sentenza finale, lasciando per decenni processi aperti e dalle tempistiche bibliche.
Sono passati due anni da quando Barbara D'Urso ha detto addio alla televisione: scopriamo di…
Fiorello è stato denunciato per diffamazione dalla Procura di Imperia per via di una serie…
A breve, molti cittadini dovranno presentare la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate: è possibile…
Dopo 20 anni non crede ai suoi occhi: ha lasciato 10 euro sul suo conto…
Vecchio orologio in casa, ti diciamo che alcuni potrebbero valere una fortuna, tutto quello che…
Per difendersi dalle truffe online, ormai sempre più frequenti, è possibile prendere alcune precauzioni: tutti…