Se mio figlio si fa male a scuola, posso chiedere sempre i danni oppure no?

Mio figlio si fa male a scuola e la mia domanda è questa: posso chiedere i danni oppure no? Ecco che cosa dice la legge.

Portare i bambini a scuola dovrebbe essere per i genitori fonte di una grande sicurezza. In genere è così. Si tratta di un istituto sicuro e che penserà alla formazione dei bambini, o dei ragazzi, e non solo. Qui avvengono esperienze di vita molto importanti portati dalla socializzazione. Tuttavia, a volte qualche incidente può capitare per le più svariate ragioni: dalle più innocue a quelle più serie.

Bambini a scuola
Bambini a scuola (www.giustizia.lazio.it)

Dunque, se mio figlio si fa male a scuola, che cosa succede? In particolare, posso chiedere i danni all’istituto? Ovviamente, così come ci sono cause leggere o meno che portano all’incidente, ci sono anche incidenti più o meno gravi. Se il bambino giocando insieme agli altri cade e si sbuccia un ginocchio, è considerato un episodio leggero. Invece, ci sono casi molto più gravi, talvolta provocati dalla mancanza di supervisione o di sistemi di sicurezza nell’ambiente. Possono presentarsi diverse situazioni e cercheremo di analizzarle.

Cosa dice la legge

Esiste un contratto dal momento che il genitore porta il proprio figlio a scuola e lo affida a chi di dovere. Questo contratto è regolato ai sensi dell’articolo 1218 del Codice Civile. Da questo contratto derivano specifici obblighi di protezione e vigilanza a carico della scuola, che deve garantire la sicurezza e l’incolumità dell’alunno per tutto il tempo in cui è sotto la sua custodia. Dunque, anche se l’alunno si fa male da solo, ad esempio, cadendo dalle scale, la scuola ne è responsabile.

In questo caso, tuttavia, la famiglia deve dimostrare che il danno è stato subito nell’orario scolastico e provare l’entità. Mentre, la scuola deve provare che il danno è stato imprevedibile e inevitabile, per liberarsi dalla responsabilità. Altrimenti, la scuola ne deve rispondere. Poi, c’è un altro caso: se un alunno fa male a mio figlio, che cosa succede? In questo caso, la responsabilità della scuola e del personale docente è di natura extracontrattuale e si fonda sull’articolo 2048, comma 2, del Codice Civile. Questa norma prevede una responsabilità degli insegnanti per questo tipo di danno.

Ragazzi intenti a giocare all'aperto
Ragazzi intenti a giocare all’aperto (www.giustizia.lazio.it)

Solo se gli insegnanti dimostrano di non aver potuto impedire il fatto, allora possono “liberarsi” dalla responsabilità. Va da sé che non è affatto facile dare queste prove qualora venissero richieste. Non solo, nel caso di un ragazzo o bambino che fa male ad un altro, si possono interpellare anche i genitori per responsabilità concorrente. Questo si fonda sull’articolo 2048, comma 1, del Codice Civile, che presume una “culpa in educando“, ovvero una colpa derivante dalla mancata o insufficiente educazione impartita al figlio.

Mio figlio si fa male a scuola: esiste un’assicurazione?

Appunto perché i casi che possono verificarsi sono diversi, la maggior parte delle scuole, sia pubbliche che private, stipulano polizze assicurative private facoltative. Non sono obbligatorie per legge, ma sono importanti per una maggiore tutela per scuola, insegnanti e alunni. Si tratta di coprire la Responsabilità Civile della scuola e del personale per i danni cagionati a terzi. La copertura è generalmente estesa a tutte le attività scolastiche ed extrascolastiche e il costo viene solitamente ripartito tra le famiglie degli alunni, con un contributo annuale minimo (in genere 5 o 10 euro).

Inoltre, dobbiamo tenere conto di un aspetto: il DPR 1124/1965 prevede l’assicurazione obbligatoria INAIL contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, estendendola anche agli studenti delle scuole pubbliche e private. La copertura INAIL comprende tutti gli eventi lesivi occorsi durante qualsiasi attività di apprendimento, inclusi viaggi di istruzione, attività extracurriculari organizzate dalla scuola e gli infortuni avvenuti in tutti i luoghi in cui si svolgono tali attività.

Bambini saltano allegri
Bambini saltano allegri (www.giustizia.lazio.it)

Le prestazioni INAIL sono di natura economica e coprono il danno in sé, non la responsabilità civile della scuola o del personale verso terzi. Questa assicurazione non copre gli infortuni che avvengono nel tragitto casa-scuola e viceversa. Diverso è, però, il discorso se c’è uno scuolabus organizzato dalla scuola. In quel caso, se succede qualcosa, la responsabilità è della scuola.

 

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