La Carta acquisti anche nel 2025: aprile momento dell’accredito bimestrale ma alcuni potrebbero non riceverlo. Ti spieghiamo quali sono i motivi da conoscere
Il Governo per il 2025 ha confermato e rinnovato il programma della “Carta acquisti” lanciato a partire dal 2008 e pensato per sostenere i cittadini con maggiori difficoltà economiche, complice un costo della vita sempre più alto e al quale non tutti riescono ad “accedere”.

Il Ministero dell’Economia e Finanze ne ha annunciato l’avvio ad inizio anno precisando che i beneficiari che percepiscono già il contributo continueranno a riceverlo direttamente, senza bisogno di presentare una nuova richiesta, tutti gli altri possono farne domanda compilando i moduli disponibili sul sito del Ministero.
Che cos’è la Carta acquisti
La Carta acquisti è un sostegno erogato dal governo e rivolto ai cittadini di età pari o superiore ai 65 anni e ai genitori con bambini di età inferiore ai tre anni. A loro è riservato un contributo di 80 euro che viene erogato ogni due mesi.
Queste somme possono essere utilizzate per le spese alimentari, sanitarie e per il pagamento delle bollette di luce e gas. La Carta rappresenta un sostegno importante per i cittadini più bisognosi in quanto offre anche vantaggi sugli acquisti con sconti nei negozi convenzionati e tariffe elettriche agevolate.

Sono quasi 6 milioni i cittadini che ne hanno beneficiato fino ad oggi grazie ad un investimento importante stanziato dal Governo per una cifra complessiva di circa 2,2 miliardi di euro.
La Carta acquisti non viene ricaricata
Nel corso dei mesi, dunque, la Carta acquisti viene ricaricata, per i beneficiari, in modo automatico in maniera bimestrale. In questo mese di aprile è previsto il pagamento degli 80 euro per chi beneficia del sussidio.
E’ direttamente l’Inps che accredita le somme e ricarica la Carta acquisti con un pagamento bimestrale, come detto. Un momento molto atteso per le famiglie che ne beneficiano.

A volte però possono nascere dei problemi. Alcuni beneficiari, infatti, fanno presente che la Cara acquisti non viene ricaricata secondo le scadenze, ma perché? Facciamo chiarezza.
La ricarica non arriva: i motivi
A parte qualche piccolo ritardo che può verificarsi nell’erogazione dei compensi bimestrali per la Carta acquisti, se la ricarica non arriva significa che ci sono dei problemi in atto. In primis il destinatario potrebbe non essere più considerato beneficiario.
Questo avviene quando il cittadino perde i requisiti che aveva quando ha presentato la domanda perchè modifica i suoi redditi e dunque supera i limiti imposti dal regolamento. Ogni anno, infatti, il Mef indica delle soglie di reddito entro i quali i richiedenti devono rientrare. Inoltre, i cittadini sono chiamati ad aggiornare il modello Isee entro il 31 gennaio dell’anno in corso. Se questo non viene fatto l’erogazione del sostegno può essere momentaneamente sospesa.