Animali domestici, è il momento di richiedere il bonus: ma chi può farlo e chi no

È stato sbloccato il bonus animali domestici che consentirà ai proprietari di ricevere un contributo economico per le spese sostenute: i requisiti.

I bonus e le agevolazioni attive durante il 2025 sono numerose. Tra queste misure rientra anche il cosiddetto bonus animali domestici, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024 e per cui è stato stanziato un fondo pari a 750mila euro complessivi per il triennio 2024-2026, suddivisi equamente (250mila euro) per ognuno dei tre anni.

Animali domestici
Bonus animali domestici 2025, come funziona (Giustizia.lazio.it)

Il bonus, nonostante previsto dalla Manovra 2024, aveva subito numerosi rinvii, ma adesso sono stati bloccati i fondi che permetteranno ai cittadini proprietari di un animale domestico regolarmente registrato all’Anagrafe degli animali d’affezione. Ora, dopo il via libera alla misura, i cittadini dovranno attende la pubblicazione dei decreti da parte delle varie Regioni che conterranno tutti i dettagli per quanto riguarda le modalità di richiesta e le tempistiche di erogazione.

Bonus animali domestici 2025, come funziona l’agevolazione

I tantissimi i proprietari di animali domestici sono costretti ogni anno a sostenere molte spese legate proprio alla cura e al benessere degli animali. Per cercare di aiutare i cittadini a sostenere queste spese, il Governo ha introdotto un particolare bonus, attraverso la Legge di Bilancio 2024. Dopo vari rinvii, finalmente sono stati sbloccati i fondi (750mila euro per il triennio 2024-2026).

Coniglio
Bonus animali domestici, quali spese copre (Giustizia.lazio.it)

La misura consentirà di ricevere un contributo economico per specifiche spese veterinarie, come ad esempio esami di laboratorio, vaccinazioni, visite specialistiche, interventi chirurgici e farmaci, per animali come gatti, cani e piccoli roditori (criceti, conigli, porcellini d’india etc). Al momento sembrano essere esclusi uccelli, rettili e animali d’allevamento come mucche, pecore, galline etc. Le spese dovranno essere effettuate con metodi di pagamento tracciabili in modo da poter essere documentate al momento della domanda.

I requisiti per richiedere il bonus

Secondo quanto previsto, per richiedere l’agevolazione sono stati fissati dei requisiti precisi: l’animale deve essere registrato all’Anagrafe degli Animali d’Affezione e identificato attraverso microchip; il proprietario deve avere un’età di almeno 65 anni; avere un reddito non oltre la soglia dei 16.215 euro annui;

Gatto
Bonus animali domestici 2025, i requisiti (Giustizia.lazio.it)

Ora le varie Regioni e le Province Autonome dovranno specificare, con la pubblicazione dei relativi decreti, le modalità di erogazione e di presentazione della domanda, ma anche l’entità del contributo, considerati i fondi a disposizione.

La detrazione per le spese veterinarie

Il bonus in questione si aggiunge alla detrazione prevista per le spese veterinarie sostenute durante l’anno. Si tratta di una detrazione Irpef del 19% su questa tipologia di spese sino ad un massimo di 550 euro annui e solo per importi di spesa che superano la franchigia di 129,11 euro. Il rimborso sarà, dunque, sino ad un massimo di 80 euro.

La detrazione deve essere richiesta in sede di dichiarazione dei redditi indicando, nell’apposita sezione, le varie spese veterinarie effettuate e allegando le ricevute e le fatture che documentino le spese in questione che devono essere state effettuate con metodi tracciabili.

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